Calcio, Spadafora: “presidenti potrebbero chiedere di fermarsi”

Anna Franchino

“Comincio a percepire, leggendo alcune dichiarazioni, che probabilmente nei prossimi giorni – visto che ci sarà anche una riunione straordinaria della Lega – potremmo avere una sorpresa, perché secondo me potrebbe essere anche la maggioranza dei presidenti dei club a chiederci di sospendere e di prepararsi invece nel migliore dei modi al nuovo campionato”. Lo ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. “La ripresa degli allenamenti sarebbe un segnale importante per i calciatori, fermi da diverse settimane” aggiunge. “Al massimo entro questa settimana il Comitato tecnico-scientifico ci dirà se il protocollo è attuabile o meno. Entro tre giorni al massimo potremo dire se la Serie A può ripartire con gli allenamenti per il 18 maggio. Fra oggi e domattina ci saranno una serie di audizioni sul protocollo presso il Comitato tecnico-scientifico, poi si capirà”, ha aggiunto il ministro Vincenzo Spadafora. “E’ fuori di dubbio che, se dovesse riprendere il campionato, le partite si giocheranno a porte chiuse – ha sottolineato -. Lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la Serie A, il criterio indicato dal Comitato tecnico-scientifico era di contingentare i numeri, negli sport individuali abbiamo esteso la possibilità degli allenamenti ai prof e non prof ritenuti di rilevanza nazionale dal Coni, che poi sono poche migliaia di persone. Non abbiamo esteso la riapertura al calcio, perché il protocollo non è stato ritenuto sufficiente”. “Io non cerco rischio zero, perché rischio zero non lo possiamo cercare come Paese, ho semplicemente chiesto al Comitato tecnico-scientifico che il protocollo proposto dalla Figc fosse quantomeno attuabile – le parole di Spadafora -. Siamo così sicuri che tutta la quantità di tamponi richiesta, e si dice di poter fare per tutti i calciatori, sia possibile? E poi, il protocollo è applicabile anche per le serie minori del calcio? So che il calcio produce un fatturato e soprattutto paga tasse allo Stato che consentono di alimentare il fondo con cui finanziamo tutti gli altri sport. Sarei un folle a demonizzare il calcio, perché vuol dire che l’anno prossimo non ci sarebbero le risorse per finanziare le altre discipline sportive; da ministro dovrei rispondere a questa cosa gravissima”. “Però – ha concluso – tutti dobbiamo fare dei passi avanti e non avere fretta sulle date dei campionati. Io oggi non posso dire se a metà giugno riprenderanno i campionati. Non ne possiamo avere certezza”.

Potrebbe interessarti anche:

©2023 TEN TV Teleuropa Network – Tutti i diritti riservati. Powered by Rubidia
©2023 TEN TV Teleuropa Network – Tutti i diritti riservati.
Powered by Rubidia