Derby al Crotone, la beffa al Cosenza

Anna Franchino


Il giorno dopo è consuetudine analizzare la partita sul piano tattico e agonistico, ma l’episodio che ha fortemente condizionato l’esito finale, incombe come un macigno sul San Vito – Marulla. I se che notoriamente non modificano la storia, qui abbondano. Se al Cosenza fosse stato convalidato il regolarissimo goal saremmo qui a parlare di un risultato più che giusto. Si, perchè per ciò che si è visto in campo le due squadre meritavano un punto a testa. Non possiamo però non menzionare, lungi da noi l’idea del vittimismo, l’episodio per il quale la Cosenza sportiva per una settimana è stata additata ad esempio negativo. Il riferimento è al gol fantasma del centrocampista Ricci dell’Empoli. Intere paginate cartacee, web e filmati televisivi hanno sottolineato il fattaccio per il quale la squadra toscana è tornata a mani vuote dalla trasferta in Calabria. Gli episodi possono apparentemente sembrare uguali, ma così non è, con l’Empoli la palla impattando sulla traversa rimbalza oltre la linea finendo poi fuori, invece ciò che è accaduto ieri sera, osservate il colpo di testa di Sciaudone e guardate Cordaz il portiere del Crotone dove va a respingere la palla che come si evince chiaramente da questo fotogramma è abbondantemente oltre la linea bianca e l’assistente è in grado di vedere con chiarezza la posizione della sfera. Sia l’uno che l’altro caso testimoniano come non si possa più prescindere dall’utilizzo di strumenti tecnologici che aiutino gli arbitri a non sbagliare penalizzando di volta in volta gli sforzi i sacrifici e mortificando la passione di migliaia di tifosi. Ma la squadra di Braglia, paga questa svista clamorosa, la sfortuna nell’occasione del palo pieno colpito da Riviere un minuto prima di subire la rete del vantaggio del Crotone con Messias e l’imprecisione di Baez che ha fallito l’occasione più clamorosa del primo tempo dei padroni di casa. Il Crotone dal canto suo, incapace di mettere al sicuro il risultato con Molina nel primo tempo e Simy nella ripresa, ringrazia e guarda con fiducia al campionato avvicinando la seconda posizione occupata dal Pordenone, mentre al Cosenza serve una scossa ad iniziare dalla gara di sabato prossimo all’Arechi.

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