COSENZA: Saracco; Capela (7′ st Monaco), Idda, Legittimo; Casasola, Bruccini, Sciaudone, Bittante (33′ st D’Orazio); Báez (33′ st Asencio); Rivière, Carretta (15′ st Bahlouli). A disposizione: Quintiero, Perina, Corsi, Lazaar, Broh, Schiavi, Machach, Prezioso. All. Occhiuzzi.
ARBITRO: Lorenzo Illuzzi di Molfetta (Margani – Mokhtar). IV UOMO: Francesco Forneau di Roma.
MARCATORI: 5′ pt Bittante (C), 12′ pt e 34′ st Rivière (C), 32′ pt Carretta (C), 18′ st Báez (C), 22′ st La Mantia (E).
NOTE: Partita disputata a porte chiuse in una serata molto calda. Ammoniti: 18′ pt Sierralta (E), 35′ pt Henderson (E), 10′ st Bruccini (C). Angoli: 8-4 (pt 3-1). Recupero: 3′ pt; 6′ st.
Un cammino straordinario iniziato il 20 giugno, partite ravvicinate e una classifica che a guardarla faceva paura. Un distacco da colmare solo compiendo un’impresa, anzi tante. E così è stato, una gara dopo l’altra, il Cosenza ha fatto tanta strada collezionando successi e inciampando solo due volte. Ogni volta partite da dentro o fuori come quella al Castellani di Empoli stravinta dai lupi. La sesta vittoria di questo miniciclo, la più bella, ma non la più importante visto che venerdì al Marulla la squadra di Occhiuzzi si giocherà la salvezza contro la Juve Stabia, appena sorpassata…
Contro l’Empoli il Cosenza si è scatenato, gol a raffica, occasioni da rete sventate da Brignoli e pochi rischi. La gara perfetta, oltre ogni previsione. I rossoblu sono in vetta alla classifica del post lockdown, insieme al Crotone. 19 punti in 9 gare quanti ne aveva collezionato la squadra nell’intero girone di andata. Un gruppo che ha mostrato il volto migliore nel momento più opportuno e che ha dimostrato di meritare la salvezza. Roberto Occhiuzzi non parla dei singoli, neanche quando diventano protagonisti di giocate e gol… quello che conta è l’insieme, l’abbraccio corale che chiude le gare, tappe di un percorso da chiudere in bellezza per restare in Serie B.