Il Cosenza sa vincere, lo ha fatto alla prima giornata contro l’Ascoli e si è ripetuto a Palermo e Pisa. Due gare in trasferta di seguito la squadra rossoblù non le vinceva dal 2020 ai tempi del lockdown. Punti pesanti e preziosi che rendono anche la classifica più gradevole e di sicuro il clima attorno ai Lupi più sereno, al riparo dai soliti venti di pessimismo che soffiano in città . Dopo la bella prova con la Cremonese non coronata dal risultato, era necessario tornare dall’Anconetani con qualcosa di concreto. L’approccio arrembante è un marchio di fabbrica dei rossoblù di Caserta che al secondo assalto si sono portati in vantaggio con Idriz Voca, sempre più a suo agio in zona gol, al secondo sigillo stagionale. Bella l’azione ispirata dal lancio di Giacomo Calò e rifinita alla perfezione da Manuel Marras e Andrea Rispoli. In attacco c’è la solita mina vagante quel Gennaro Tutino che viene guardato a vista e trattato anche con le maniere forti. Come fa Barbieri una prima volta, meritando il giallo e poi, dopo una parata di Micai su colpo di testa centrale di Canestrelli e quella di Nicolas sul diagonale di uno scatenato Andrea Rispoli, si ripete colpendo sul fianco il numero nove rossoblù e beccandosi il rosso che lascia in dieci i nerazzurri di Aquilani. Nel finale del primo tempo è ancora Tutino il protagonista, il suo tiro a giro sbatte sul palo, il secondo in cinque giorni, e tiene in vita il Pisa.
Nella ripresa i toscani, con l’aiuto del ritrovato Torregrossa, spaventano Micai per due volte con Esteves prima e con Beruatto poi… Segnali che convincono Caserta a cambiare qualcosa. Il Cosenza risale la china, va a concludere con Andrea Meroni di testa che alza sulla traversa, con Giacomo Calò dal limite sfiorando il palo alla sinistra di Nicolas e con Francesco Forte che da buona posizione mette a lato ancora di testa. Il raddoppio tarda ad arrivare per imprecisione dei silani, anche Canotto non chiude una sgroppata sulla destra, oppure per gli ’interventi di Nicolas che si supera sul numero 31 negandogli un gol bellissimo quasi quanto quello di Palermo. Nel finale il Pisa ci prova ancora, Beruatto va vicino all’obiettivo costringendo Micai agli straordinari, poco dopo Masucci ci riesce beffando la difesa rossoblù e trovando il pareggio. Partita finita? Non proprio, resta il tempo per un calcio d’angolo che Calò indirizza al centro, è la zona Mazzocchi, il bomber spunta tra tutti e la mette in rete per la gioia dei 648 sostenitori in curva. Prima della sosta il Cosenza ospiterà il Lecco al Marulla e dovrà dimostrare di saper vincere ancora…