Anziano rientra in casa dopo occupazione abusiva, aggredito

Anna Franchino


Un pensionato ottantenne, ex operaio delle Omeca di Reggio Calabria ora Hitachi spa, è stato aggredito da alcune persone dopo che, in passato, il suo alloggio popolare era stato occupato abusivamente durante una sua temporanea assenza per motivi di salute. L’episodio, è avvenuto nel quartiere Cep di Archi, nella periferia nord della città, notoriamente sotto il controllo delle cosche di ‘ndrangheta più potenti di Reggio. L’uomo e la moglie, dopo l’occupazione abusiva, avevano ottenuto dal Tribunale il rinvio a giudizio dell’occupante e l’immediato sgombero. Rientrando nell’abitazione, la coppia ha trovato i mobili distrutti, le porte divelte e i pavimenti cosparsi di escrementi. Nonostante lo scempio, il pensionato e la moglie, una donna originaria di Praga, hanno nuovamente rimesso in ordine la casa per ricominciare a viverci. A circa due mesi dal rientro in casa è avvenuta l’aggressione, costata al pensionato un trauma cranico-facciale per i pugni e i calci che lo hanno raggiunto anche quando era caduto a terra. Sull’aggressione stanno indagando i carabinieri.

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