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“Quello che mi riguarda è un piccolo caso – conclude Ciglio – ma purtroppo significativo di una mentalità che non prevede dialogo ma decisioni unilaterali, non condivisione delle scelte, esclusione come strumento di gestione. Potere e non diritti, come avviene anche in questa guerra. Il contrario esatto, cioè, di quello che cerchiamo di insegnare nel nostro “fare scuola” quotidiano. Comunque sia, noi e decine di ragazzi e ragazze, docenti e genitori il 24 aprile saremo alla Marcia per la Pace
Apertura ex via Roma a Cosenza, procedimento disciplinare per preside scuola
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