Apertura ex via Roma a Cosenza, procedimento disciplinare per preside scuola

Red

“Qualche giorno fa ho ricevuto dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’USR per la Calabria una contestazione di addebito che, per chi non è aduso al linguaggio burocratico, è l’avvio di un procedimento disciplinare nei miei confronti sollecitato dal Sindaco di Cosenza, e dovrò presentarmi a Catanzaro il 20 maggio accompagnato da un avvocato”. La dichiarazione è di Massimo Ciglio, preside della scuola elementare di via Misasi (ex via Roma) davanti alla quale la precedente amministrazione comunale di Cosenza aveva realizzato una piazza, adesso smantellata dall’attuale amministrazione comunale. Una querelle aveva visto contrapposti, nei mesi scorsi, sindaco e preside, anche per la comparsa di alcuni volantini contro il sindaco Franz Caruso.

“Probabilmente è un atto dovuto, che mi auguro finirà in un nulla di fatto (anche se di questi tempi non c’è da stare tranquilli), – dice il preside – certamente mi tutelerò (tutelerò la mia professionalità e il mio senso etico) con determinazione e naturalmente con considerazione e rispetto degli Organi Superiori del Ministero da cui dipendo. Potrebbe finire qui ma non nego che sono attraversato anche da altri sentimenti e riflessioni: di rabbia e sconcerto per la decisione del nostro Sindaco di appellarsi ad argomenti pretestuosi (davvero pensa che io possa anche solo condividere i contenuti di qualche cartello offensivo?) e rispondere con strumenti e forme repressive e intimidatorie a questioni in realtà pienamente politiche, culturali, educative sulle quali ci si sarebbe aspettati confronto e discussione e non il ricorso alle “armi pesanti” fatto di richieste di accertamento, violazioni, rimozioni, magari epurazioni. Una tristezza”.

“Quello che mi riguarda è un piccolo caso – conclude Ciglio – ma purtroppo significativo di una mentalità che non prevede dialogo ma decisioni unilaterali, non condivisione delle scelte, esclusione come strumento di gestione. Potere e non diritti, come avviene anche in questa guerra. Il contrario esatto, cioè, di quello che cerchiamo di insegnare nel nostro “fare scuola” quotidiano. Comunque sia, noi e decine di ragazzi e ragazze, docenti e genitori il 24 aprile saremo alla Marcia per la Pace
Perugia/Assisi e il 6 maggio aderiremo con le nostre forme e i nostri contenuti alla Clean Cities Campaign Streets for Kids per chiedere Strade Scolastiche in ogni Comune. Come si fa in Europa”.

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