Altro che speculazione, l’aumento del prezzo dei carburanti è solo il frutto del ripristino delle accise. La figisc, uno dei principali sindacati dei benzinai, risponde al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che per la verità aveva solo detto che in caso di speculazioni il Governo sarebbe intervenuto… Intanto mentre sull’argomento salgono i toni della polemica tra maggioranza e opposizione e sul web circola il video di Giorgia Meloni che da candidata prometteva un taglio netto ai balzelli che gonfiano il prezzo di diesel e benzina… sono le famiglie a pagarne le conseguenze. Le associazioni dei consumatori calcolano in 350 euro l’aggravio di spesa annuo per ogni nucleo familiare. Una batosta che si somma alle spese per gas ed energia elettrica, a questo proposito il calo dei consumi registrato negli ultimi mesi grazie alle alte temperature ha limitato l’impatto sulle bollette.
Tornando ai carburanti la Faib-Confesercenti ha evidenziato come i gestori dei distributori non guadagnino sui rincari dei carburanti e come gli aumenti di prezzo nuocciano alla rete perché gli utenti tendano a risparmiare sull’uso dei veicoli.
Per il momento, dopo la cancellazione dello sconto governativo, i prezzi sono piuttosto stabili. Le variazioni si avvertono tra il servito e il self soprattutto sulla rete autostradale dove, in particolare sulle arterie del Nord come denuncia il Codacons, si registrano aumenti che stanno portando il costi del gasolio al servito vicino ai 2 euro e cinquanta al litro…