Ferrero: Gip, “pericolo di reiterazione del reato”

Red

“Un concreto e gravissimo pericolo di commissione di delitti analoghi a quelli per cui si procede”. E’ quanto scrive il gip di Paola nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Massimo Ferrero e altri accusati di bancarotta per il crac di quattro società.

Nel provvedimento il giudice scrive che “appare infatti elevato il pericolo che, ove liberi di circolare sul territorio, gli indagati possano operare illecitamente in maniera sia diretta che mediata, anche attraverso contatti e comunicazioni reciproche e/o con terzi”. Per il magistrato, inoltre, “i forti interessi personali sottesi alle condotte in esame, l’elevato grado di coinvolgimento nel contesto soggettivo e oggettivo di riferimento, il numero e la gravità delle condotte loro ascritte per come indicate nella provvisoria imputazione e l’inserimento delle stesse in un contesto soggettivo e oggettivo allargato, fanno ritenere che l’applicazione di una misura non custodiale sia inidonea allo scopo”.

Nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola è indagata anche la ex moglie Laura Sini. Per la donna, per la quale i pm avevano chiesto gli arresti domiciliari, il Gip ha disposto il divieto temporaneo di esercitare attività di impresa e di uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese interdicendola per 12 mesi. Laura Sini è indagata nella sua qualità di allora consigliera di amministrazione di una società del gruppo.

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