Lavoravano in nero nonostante reddito cittadinanza

Anna Franchino


Otto persone sono state denunciate, a vario titolo, per caporalato, lavoro nero e truffa ai danni dello Stato per indebita percezione del reddito di cittadinanza. Nel corso di un’operazione sul litorale dell’Alto ionio cosentino, i finanzieri della Tenenza di Montegiordano, nell’ambito di un’operazione sul litorale dell’Alto Ionio Cosentino, hanno scoperto due lavoratori irregolari che, nonostante percepissero il reddito di cittadinanza lavoravano, rispettivamente, come guardiano notturno in un lido balneare e in un negozio di generi alimentari. I due sono stati denunciati alla Procura di Castrovillari per violazione del D.L. 4/2019 e truffa aggravata. Nel corso dell’operazione, altre due persone sono state denunciate per caporalato, uno per reclutamento e uno in qualità di titolare di un’azienda agricola. Gli operai reclutati erano costretti a lavorare in violazione della normativa in materia di sicurezza e percepivano una paga ampiamente difforme rispetto al contratto. Trovati anche 10 lavoratori in nero e 6 irregolari (di cui uno straniero sprovvisto di permesso di soggiorno) intenti a prestare la propria attività in alcune e strutture turistiche. Ai titolari delle attività sottoposte a controllo sono state irrogate sanzioni amministrative pari a 19.800 euro per l’impiego dei lavoratori in nero.

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