Sono 450 i lavoratori dei call center Almaviva, tra Calabria e Sicilia, 189 su Rende e gli altri a Palermo, che rischiano di essere posti in cassa integrazione a zero ore. Lo hanno annunciato i sindacati, che oggi hanno anche incontrato una parte dei lavoratori. L’azienda potrebbe non continuare il suo rapporto con l’importante committente TIM, semplicemente per una questione di convenienza economica.
CGIL e CISL hanno scritto alle istituzioni locali e alla Prefettura. Una lettera accorata in cui si chiede di fare un tentativo per poter ricollocare i lavoratori su altre commesse. Una speranza ancora c’è: fino al 7 febbraio il tavolo di trattativa resta aperto.
Si chiede anche a TIM di svolgere il prima possibile la nuova gara, in modo da garantire, tramite la clausola sociale, la piena occupazione dei lavoratori.