Respinto ricorso, Loizzo (Lega) resta in Consiglio regionale

Red

E’ stato respinto il ricorso di Pietro Molinaro, ex consigliere regionale della Lega, contro Simona Loizzo, che quindi resta in Consiglio regionale. Molinaro è stato condannato anche al pagamento delle spese, 3.235 euro.

Nella sentenza che riguarda Simona Loizzo, eletta nella Circoscrizione Nord per il Carroccio, si legge che «la mancata adozione della delibera di convalida degli eletti “non solo rende inammissibile l’azione, ma preclude anche la possibilità di una domanda di mero accertamento della ineleggibilità del candidato volta ad ottenere una sentenza dichiarativa, per l’eventualità che gli venga in futuro attribuita la carica. Né assume rilievo la circostanza che la deliberazione sopravvenga nel corso del giudizio, trattandosi di requisito indispensabile per proporre l’azione giudiziaria che deve necessariamente sussistere al momento della proposizione della domanda”».

Altro aspetto analizzato dal collegio giudicante è quello che riguarda i tempi di proposizione del ricorso, che «deve essere proposto, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni dalla data finale di pubblicazione della deliberazione, ovvero dalla data della notificazione di essa, quando è necessaria. Il termine è di sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero». La norma, continua il ragionamento, pertanto, «individua un ben preciso limite temporale, a partire dal quale e a pena di inammissibilità, decorre il termine per la proposizione del ricorso, individuandolo con la data di adozione della delibera di convalida degli eletti, la cui mancanza preclude in radice la proponibilità del ricorso».

Secondo quanto sostenuto poi dalla difesa, inutile anche incentrare il ricorso attorno al ruolo ricoperto da Loizzo nell’Azienda ospedaliera di Cosenza, perché le norme riguardo l’ineleggibilità sono cambiate e la prevedono, per coloro che ricoprono funzioni dirigenziali all’interno delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, solo in relazione ai Consigli Comunali e non per quelli Regionali. Rispetto all’incompatibilità, invece, la consigliera regionale non riveste nessuna delle cariche per cui è prevista (direttore generale, direttore sanitario o direttore amministrativo dell’Asp) e comunque, nonostante questo, Loizzo ha richiesto un periodo di aspettativa prima del voto.

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