Sanità: dermatologia, il consuntivo dell’Azienda ospedaliera di Cosenza

Red

L’Azienda ospedaliera di Cosenza presenta il consuntivo delle attività fatte nel 2021 nel reparto di dermatologia del centro Mariano Santo, tra cui 947 interventi chirurgici, 4447 visite ambulatoriali, 326 interventi di pronto soccorso. In tutto, si legge in una nota ufficiale, sono 7196 le prestazioni complessive. Tra le patologie trattate, sono le neoplasie a rappresentare la percentuale d’incidenza più alta: da gennaio a dicembre dello scorso anno l’UOC diretta da Eugenio Provenzano ha diagnosticato 366 tumori cutanei.

“L’incidenza dei tumori della pelle – ha dichiarato il Provenzano – è in costante ascesa con una proiezione maggiore nella fascia d’età che va dai 50 agli 80 anni. L’aumento delle patologie neoplastiche della pelle deriva da cause ambientali quali l’esposizione ai raggi UV ma anche da una maggiore capacità di diagnosi: l’utilizzo di strumenti diagnostici più performanti ci consentono la diagnosi precoce che rende più efficace la cura”. Dal 2015 la Dermatologia del Mariano Santo, come la maggior parte delle dermatologie italiane, non ha posti letto dedicati. Nonostante questo le attività ambulatoriali, le consulenze interne e di Pronto Soccorso, le terapie infusionali in regime di PAC di farmaci biologici e chemioterapici per il trattamento delle patologie autoimmuni e le sedute chirurgiche continuano a pieno ritmo con tre sedute operatorie fisse a settimana, per una media di 24 interventi, oltre alle urgenze, mediamente due o tre a settimana. L’UOC di Dermatologia è Centro di Certificazione delle malattie rare, Centro regionale per la malattia di Hansen, Centro per le malattie sessualmente trasmesse, Centro di riferimento e di prescrizione per i farmaci biologici le Psoriasi e Centro regionale di riferimento per il Lichen Scleroatrofico.

“Si è portati a sottovalutare le patologie della cute, – sottolinea ancora il Direttore della UOC Dermatologia – è necessario invece promuovere la prevenzione perché la diagnosi precoce, sia per le patologie neoplastiche sia per quelle autoimmuni, è determinante per il successo delle cure e per ridurre gli alti costi di gestione delle forme non trattate precocemente”. “Alcune patologie – prosegue Provenzano – come il Lichen Scleroatrofico sono malattie rare per la bassa incidenza sulla popolazione ma sono anche patologie sottostimate perché nascoste o non facilmente diagnosticabili. Il Lichen sclero-atrofico è una malattia infiammatoria cronica, invalidante, in cui la diagnosi precoce permette di bloccare l’atrofia ed impedire gli effetti irreversibili di una patologia che ha un grosso impatto sulla qualità della vita con probabilità elevata di evoluzione verso un carcinoma squamoso”.

Nella UOC di Dermatologia del Mariano Santo è attivo anche l’ambulatorio di Dermatologia pediatrica: nel 2021 ha effettuato 576 visite. “L’ambulatorio pediatrico – ha concluso Provenzano – è un servizio sanitario che riveste carattere strategico perché, accanto alla diagnosi e cura delle patologie comuni, ci permette di intercettare le malattie autoimmuni e le malattie rare in età pediatrica”.

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