È un Cosenza diverso quello che William Viali sta costruendo, più battagliero e intenso. Una squadra operaia che nelle due gare casalinghe consecutive con Perugia e Brescia avrebbe meritato qualcosa in più dei due punti raggranellati. Se con gli umbri i lupi erano venuti fuori alla distanza, con le rondinelle la partita è stata vivace sin dall’inizio con Brignola e Merola molto ispirati. Gli ospiti, tra le prime forze del campionato, hanno provato a pungere con il talentuoso Bianchi e l’ex Ndoj apparso in condizioni migliori rispetto alla sua parentesi cosentina.
Gara apertissima, difese sempre in allerta e Marson protagonista in qualche situazione. Nella ripresa dopo il gol annullato a Brignola per un fuorigioco evidente, il gol del vantaggio del Cosenza ispirato proprio dall’ex Benevento con una fuga di 40 metri e l’assist per Andrea Rispoli. Sulla respinta del palo ecco el Bati per il tap in perfetto, terzo gol stagionale e urlo liberatorio sotto la Curva Catena.
Ma dopo l’assolo di Salvatore Lavardera, al debutto positivo in sostituzione dell’infortunato Gozzi, le due occasioni costruite dagli ospiti nel finale, premiate dal gol del pareggio di Bianchi. Abile l’attaccante genoano ad approfittare delle difficoltà dei rossoblù e a battere un Marson quasi insuperabile…
Esorta all’entusiasmo mister Viali, nonostante la classifica, perché il Cosenza visto al Marulla è una squadra in crescita.