Cassano allo Ionio (Cs): strade intitolate a tre vittime incidenti

Redazione

Strade dedicate alla memoria di tre vittime di incidenti. Targhe per ricordare Aldo Oliveto e Stefano Visciglia, due giovani che in anni diversi, persero la vita in contrada Lattughelle; l’altra in memoria del piccolo Antonio Rodio, di tre anni appena, vittima di un incidente in contrada Piano Scafo. Una richiesta partita dal basso nel 2015 e accolta dall’amministrazione comunale. Una richiesta diventata realtà nelle ultime ore, con una cerimonia d’intitolazione partecipata: presenti il sindaco Giovanni Papasso, la giunta, i consiglieri comunali Antonio Strigaro e Natalya Franzese, dirigenti e dipendenti comunali oltre ai familiari dei tre giovani scomparsi prematuramente e a tantissimi familiari, amici e residenti accorsi per ricordarne la memoria. Questi hanno donato una targa al sindaco Papasso per l’umanità e l’affetto dimostrato anche in questa occasione. Presente anche don Pietro Groccia per le benedizioni di rito.

“Recuperare la memoria e tramandarla a chi verrà dopo – ha dichiarato il sindaco Papasso – è un ottimo strumento di coesione e di conservazione dell’identità di un popolo. Appuntamenti come questo, inoltre, ci consentono di mantenere viva l’attenzione su un tema importante e fondamentale, come quello della sicurezza stradale e della necessità di avviare campagne d’informazione e misure per contenere al massimo il rischio d’incidenti e di gravi lutti che vanno a colpire le famiglie e la comunità intera. Per tali ragioni, il nome di Aldo Oliveto, di Stefano Visciglia e di Antonio Rodio, figli di questa Città strappati troppo presto alla vita, inciso sulle targhe dovrà essere un monito per chiunque si trovi a passare alla guida di un veicolo ad osservare le regole dettate dal Codice della Strada, ad essere prudente e consapevole del rischio per sé e per gli altri. Continueremo – ha concluso Papasso – ad avere al centro della nostra agenda politica anche un altro tema, quello dell’ammodernamento delle nostre strade comunali, provinciali ed extra provinciali. Ne sono un esempio sia il fatto di essere stato il Comune che più di tutti ha lottato per la costruzione del terzo megalotto e sia quello di aver dato ampia disponibilità e collaborazione ad Anas per il tratto Sibari-Rossano per il quale si sta lavorando a definire ed approvare il progetto definitivo. Anche questo è un modo per evitare che queste morti siano vane”.

“Siamo qui – ha sottolineato l’assessore Sara Russo – a rendere omaggio ai giovani Aldo Oliveto e Stefano Visciglia e al piccolo Antonio Rodio e ad onorarne la memoria. Questa amministrazione ha sempre avuto un’attenzione particolare nel ricordare concittadini scomparsi tragicamente in incidenti stradali. Ed il senso delle intitolazioni di strade o spazi pubblici, che alcuni criticano, va ricercato nell’esigenza di onorare e tramandare alle future generazioni la memoria e l’esempio di persone che nella loro vita si sono distinte con azioni ed opere in favore della collettività, ma anche di persone che, loro malgrado, sono state protagonisti di storie tragiche che hanno segnato la vita dell’intera comunità”.

Alle sue dichiarazioni si affiancano quelle delle consigliera Natalya Franzese: “Siamo qui tutti insieme a nome di tutta la comunità di Cassano Sibari, per dare un segno tangibile di vicinanza a tre famiglie di onesti lavoratori, radicate nel quartiere di Lattughelle, costrette a convivere col dolore immenso e mai superabile che solo la perdita di un figlio, di un fratello, di un nipote può causare alle persone”.

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