Si è svolto all’Auditorium Guarasci il seminario “Cyberbullismo Nuove dipendenze e insidie”

Redazione

Nella cittadina bruzia si è tenuto un seminario sui pericoli in rete. Cornice dell’evento “Cyberbullismo Nuove dipendenze e insidie social”, l’Auditorium Guarasci. Alla manifestazione era presente il presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro: “Iniziare le giornate con i ragazzi ha un impatto diverso dal normale perché ci relazioniamo con chi è negli anni belli della formazione, sapendo che nel corso dei decenni è radicalmente cambiato l’approccio alla quotidianità, in cui il digitale ha ormai preso il sopravvento. Ci siamo resi conto, in alcuni momenti, come la presenza e l’utilizzo di questi strumenti sia stato positivo perché ha creato quei ponti virtuali fra le persone e soprattutto ci ha consentito di studiare e lavorare nel periodo del Covid”. Importante l’uso del digitale nella società odierna, ma bisogna controllarne l’uso eccessivo. “Ci ha però portati ad essere totalmente presi in un mondo che ci distanziava dalla realtà». Da qui, per Rosaria Succurro, la necessità di formare i giovani al corretto utilizzo di internet e dei social, soprattutto al fine di prevenire il dilagante fenomeno del cyber bullismo.

Presenti in apertura del Seminario anche il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, e il Questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro. Hanno relazionato per la Polizia di Stato, Tiziana Scarpelli, Commissario Capo della Polizia di Stato, Fabio Ferraro, Ispettore della Polizia di Stato Responsabile Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica; per l’Università della Calabria, Angela Costabile, Delegata del Rettore per l’Orientamento in Ingresso e al Counseling Psicologico; Rocco Servidio, Docente Psicologia sociale; Lisa Palermiti, Docente Psicologia dello sviluppo e la dott.ssa Maria Giuseppina Bartolo, Cultrice della materia  Psicologia dello sviluppo, appartenenti al DiCES – Dipartimento di Culture, Educazione e Società.

Il Seminario è stato l’evento conclusivo del Progetto “STREAMing. ICT, Capacità, competenze, abilità” promosso dalla Provincia di Cosenza, in partnership con l’Università della Calabria – Area Orientamento, inclusione e career service, l’Associazione Studentesca Campus Friends, l’Unione Italiana Ciechi, sezione di Cosenza e l’ASC – Comitato Regione Calabria, Ente di promozione sportiva e con la collaborazione del Centro per l’Impiego di Cosenza, che ha coinvolto circa 200 ragazzi di 6 scuole della provincia. Si è trattato di un progetto Pilota che ha visto coinvolti 4 Comuni della provincia – Lungro, Paola, Pietrapaola e San Giovanni in Fiore – ed è stato rivolto ai giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni.

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