Reggio Calabria, Ms-Ft: “Consiglio comunale deve essere sciolto”

Anna Franchino

“La strategia del silenzio: questa è stata la tecnica adottata, e rodata dalle ormai numerose inchieste della magistratura che affliggono la maggioranza più indagata della storia della città, scelta da Falcomatà e compagni all’indomani dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria sui brogli elettorali che hanno interessato le ultime elezioni amministrative. Non una voce si è alzata da esponenti della maggioranza in consiglio, sempre più figuranti di un orrendo spettacolo, che non vede il benché briciolo di dignità sollevarsi dai loro scranni ottenuti con l’imbroglio, con la riesumazione dei morti e con il voto degli infermi”. E’ quanto si afferma in una nota del Movimento sociale Fiamma Tricolore che chiede lo scioglimento del Consiglio comunale. “E mentre la procura, ogni giorno di più, trova elementi di indagine ed irregolarità – è scritto nella nota – l’inchiesta si arricchisce di altri 29 indagati di cui sorprende l’omonimia di alcuni nello stesso seggio: nuclei famigliari interi impiegati in quei giorni e speriamo che le indagini si allarghino a tutte le restanti sezioni dove siamo certi che le procedure di voto si sono svolte in modo altrettanto irregolare. Si dovrebbe indagare su quei medici che votano trenta, quaranta, cinquanta volte e più per conto di pazienti allettati, infermi, totalmente incapaci di intendere e di volere in spregio totale ad ogni forma elementare di democrazia. A questo punto, infatti, ci chiediamo se non appaia a tutti fin troppo chiaro come il consigliere Castorina sia semplicemente il capro espiatorio della situazione in quanto tra tutti il più spregiudicato, il più strafottente delle istituzioni che invece aveva l’onore e l’onere di rappresentare”. “Non stiamo qui a spiegare, da addetti ai lavori – riporta ancora la nota – i meccanismi dei brogli che abbiamo desunto dai fatti fino ad ora portati alla luce ma, ci chiediamo, siamo sicuri che certi ‘lupi’ sinistri della politica cittadina abbiano lasciato mano libera al giovane Castorina accettando di buon grado le sue nomine di presidenti e scrutatori compiacenti al sol fine di distribuire qualche centinaio di euro ad amici ed elettori e, tutti gli altri consiglieri, che hanno fatto ‘fesso’, come a suo dire, il Castorina in casi come le assunzioni in AVR siano stati semplici spettatori? Suvvia non credeteci cosi grulli”.

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