Cosenza, Guarascio incontra il Ds Gemmi a Lamezia

Anna Franchino

E’ un periodo di tempo che il Cosenza, città, squadra, tifoseria, finisce sotto i riflettori della cronaca. Non si è ancora spenta la vicenda di Sara Pinna che subito ne spunta un’altra. Questa volta non è una giornalista, un organo di informazione, un tifoso a mettere in piazza il nome della città dei Bruzi, ma addirittura un addetto ai lavori. Un uomo di esperienza, di calcio, abituato a maneggiare lo sport a certi livelli. Parliamo di Stefano Capozucca direttore sportivo del Cagliari Calcio, squadra appena retrocessa nel campionato di serie B. Ebbene, il signore in questione, evidentemente non ha ancora metabolizzato la retrocessione, e non fa nulla per nasconderlo. Ieri in conferenza stampa ha detto: “è un orgoglio andare a San Siro, un conto è andare a Cosenza”. Non un passaggio elegante, anche se non c’è nulla di scandaloso in ciò che dice, magari avrebbe potuto tirare in ballo altre località della nostra penisola, ma evidentemente in questo periodo Cosenza fa tendenza! Lasciamo da parte le polemiche e guardiamo dentro le nostre cose che in questo momento si chiamano Direttore Sportivo, allenatore e ritiro pre campionato. Sul primo punto pare non ci siano più dubbi, il nome più accreditato è quello Roberto Gemmi già Pisa e Brescia, che questa mattina è arrivato a Lamezia Terme per incontrare il presidente Guarascio (nella foto pubblicata da pianetaserieb)  dubbi che invece persistono sul nome del tecnico. Bisoli ha buone possibilità di sedersi anche per il prossimo anno sulla panchina rossoblù, ma affinchè ciò possa avvenire necessità del parere positivo del nuovo Ds. Queste ultime scelte potrebbero trovare l’ufficialità tra domani e sabato. Veniamo alla questione ritiro, qui nulla è deciso. Il buon Kevin Marulla ha già sondato le opzioni: Camigliatello, Lorica e San Giovanni in Fiore. Tre splendide località che se avessero strutture sportive adeguate, non avrebbero nulla da invidiare alle rinomate mete turistiche del Nord, ma questa è una storia antica, che investe non solo lo sport ma tutti i settori dell’economia turistica. Tornando alla relazione redatta da Marulla, è difficile decidere senza il parere vincolante di tecnico e direttore Sportivo. Sia chiaro: il tempo stringe, le decisioni dovranno essere assunte rapidamente altrimenti il rischio di ripetere vecchi rituali è più che una possibilità. Sguardo a Reggio dove monta la positività, c’è la sensazione diffusa in città che il nuovo corso del quale si avvertono i primi segnali, potrebbe evolvere nella direzione auspicata da tutti: città, tifosi e ambiente tutto. Anche qui il tempo corre via veloce e gli adempimenti non aspettano.

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